Armonia di Ombre e Luci: Esplorando l'Anima attraverso la Fotografia
La fotografia, un mezzo magico che cattura non solo l'immagine, ma l'anima stessa di chi la guarda. Per me, la vera essenza risiede nell'interplay tra luce e ombra, una danza senza fine che rivela la bellezza nascosta in ogni cosa.
"Armonia di Ombre e Luci" è più di una semplice raccolta di immagini; è un viaggio attraverso la bellezza intrinseca della vita. Attraverso il gioco di luci e ombre, il corpo femminile si trasforma in una tela vivente, esprimendo emozioni e sensazioni in modo tanto sottile quanto potente.
Queste fotografie, apparentemente semplici, sono in realtà ricche di significato. Ogni dettaglio - dalla nudità del corpo alla posa studiata, dalla simmetria all'asimmetria - contribuisce a creare un'esperienza visiva coinvolgente e profonda.
Ma è la luce a essere la vera protagonista di questo spettacolo. Essa rivela la bellezza sinuosa del corpo, trasformando il buio in un palcoscenico per l'espressione artistica più intima.
In questo lavoro, la luce, il corpo e il buio si fondono in un'armonia senza tempo, lasciando un'impronta duratura nell'anima di chiunque si avventuri nel loro mondo affascinante.
“Armonia di ombre e luci”
TESTO CRITICO
a cura della Dott.ssa Luisa Bondoni
"Fare un ritratto per me è la cosa più difficile.
È un punto interrogativo poggiato su qualcuno."
- Henri Cartier Bresson –
Giambattista Uberti riprende a fotografare nel 2012, passando dal mondo dell'analogico e della pellicola a quello del digitale. Inizia per lui un percorso fatto non solo di tecnica e macchine fotografiche, ma anche di confronto e di crescita personale: l'incontro con svariate personalità del panorama fotografico, la partecipazione a letture portfolio che permettono di avere diverse opinioni sul proprio lavoro e su quello degli altri, lo studio della stampa, l'analisi delle carte fotografiche, l'hanno portato ad una maggiore consapevolezza del proprio lavoro e della propria progettualità.
La mostra presenta alcuni degli ultimi progetti del fotografo, che hanno come denominatore comune la scelta del bianco e nero.
Togliere il colore non significa necessariamente una perdita di informazioni. Anzi, può rafforzare maggiormente il senso e la comunicatività dell'immagine. Il bianco e nero risulta essere più evocativo proprio perché sottrae un dato visivo. Con esso le forme emergono in modo più preponderante, la tridimensionalità è più evidente, i volumi si fanno più puri. Le ombre hanno la stessa importanza dei soggetti e diventano parte fondamentale della composizione. Una buona fotografia in bianco e nero va pensata (in bianco e nero) ancor prima di iniziare a scattare.